Come percepiscono la luce le piante?
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Le piante percepiscono la luce in maniera significativamente diversa rispetto all’uomo.
Gli organismi vegetali, traggono dalla luce non solo l'energia necessaria per la fotosintesi, ma anche una serie di stimoli e segnali legati a certe lunghezze d'onda (i colori) che unite compongono la luce bianca che vediamo.
La scienza che indaga queste correlazioni è relativamente recente, e si è sviluppata molto grazie all'avvento delle tecnologie LED, che permettono di calibrare e modificare la composizione della luce in maniera precisa, per cercare di ricreare condizioni favorevoli allo sviluppo di caratteristiche desiderate.
Ad oggi l'approccio più comune all'illuminazione per piante, consiste in uno spettro fisso studiato per soddisfare in linea di massima la pianta in tutte le fasi della sua vita, a noi piace pensare che conoscere a fondo le interazioni luce-pianta e fornire di conseguenza uno spettro dinamico, possa costituire la chiave di volta per coltivare in maniera più efficiente ed efficace.
Questo qui sopra rappresenta uno schema dei tassi di assorbimento da parte delle clorofille, in particolare ci fa capire come mai le prime luci per piante fossero "viola" ovvero composte esclusivamente da led blu e rossi, per coprire appunto queste frequenze di massimo assorbimento.
Ma c'è molto di più...in concreto, di cosa stiamo parlando? Ecco un esempio...
Avete mai fatto caso a come la luce che filtra all'interno di un bosco risulti più "calda" rispetto a quella che possiamo osservare all'aperto in pieno sole?
Tecnicamente le chiome degli alberi filtrano alcune lunghezze d'onda della luce, così lo spettro che raggiunge il suolo è fondamentalmente diverso da quello al di fuori della foresta.
Nello specifico all'aperto in genere avremo un rapporto più alto di luce BLU che segnalerà alle piante di aver raggiunto la cima, di conseguenza smetteranno di competere in allungamento alla ricerca della luce. Mentre un alto rapporto di FAR RED (rosso scuro, 740 nanometri ) segnalerà l'esatto opposto in quanto è uno degli ultimi colori a venire filtrato e raggiungere quindi il sottobosco.
Lo stimolo della "Shade Avoidance Response" (risposta per evitare l'ombra) consiste esattamente in questo.
Queste piante hanno ricevuto la stessa quantità di luce, ma composta in maniera differente. Le due più allungate hanno ricevuto un rapporto maggiore di FAR RED, che quindi ha stimolato l'allungamento per evitare di rimanere in ombra.
Le lunghezze d'onda ad oggi più rilevanti al fine di comunicare con le piante sono:
- Deep Red (Rosso 660 nanometri)
- Royal Blue (Blu 450 nanometri)
- Far Red (Rosso scuro 740 nanometri)
Prossimamente ciascuno di questi colori verrà approfondito per consentirvi di studiare al meglio ricette di luce che possano soddisfare a pieno le esigenze delle vostre piante.